Descrizione
Situato all'incrocio tra Piața Libertății e Via Alba Iulia, questo edificio storico, costruito nel 1812 su iniziativa di Toma Naum Makri, un mercante aromeno di Timisoara, è un punto di riferimento architettonico della città. Inizialmente passato in eredità alla figlia Persida, sposata con Stoikov, l'edificio fu riprogettato nel 1900 dall'architetto Lipót Baumhorn e ha subito diverse transizioni: dalla donazione alla comunità serbo-aromeno alla nazionalizzazione durante l'era comunista. Oggi è di proprietà privata. Una caratteristica distintiva della facciata sono gli Atlanti scolpiti, un motivo architettonico raro in Romania con radici nello stile neoclassico europeo. Inoltre, l'edificio ospita un notevole elemento storico: il portale in pietra con colonne ioniche all'ingresso, che, secondo una leggenda metropolitana, include due elementi che originariamente erano cannoni ottomani catturati dall'esercito asburgico nel 1716. Recentemente restaurati, la facciata principale, le finiture in legno e il tetto sono stati completamente rinnovati e un progetto proposto mira a trasformare l'edificio in un hotel a 4 stelle con 80 camere e sale conferenze. Originariamente progettato con 40 spazi in affitto, la proprietà rimane altamente versatile, rendendolo ideale per usi come hotel, clinica medica, sede aziendale o spazi commerciali al piano terra e al piano interrato. Riferimenti:
