Descrizione
Situata tra Fasano e la costa adriatica, in uno dei tratti più richiesti della regione, questa masseria del 1730 è stata riportata alla sua configurazione originaria attraverso un intervento attento, rispettoso dell’architettura rurale autentica.
Materiali, volumi e proporzioni sono stati mantenuti senza forzature, preservando l’identità agricola e la coerenza costruttiva del complesso.
La proprietà si estende su oltre dodici ettari coltivati a uliveto in regime biologico, con gestione e cura costante.
La superficie coperta supera i mille metri quadrati e comprende sedici unità abitative indipendenti per un totale di venti camere, distribuite intorno a una corte centrale.
Completano il nucleo principale una piscina in pietra naturale, giardini paesaggistici, locali tecnici e ambienti di servizio funzionali.
Particolarmente caratteristica è la grotta in pietra viva, restaurata con rigore, che oggi è uno spazio polifunzionale.
La cappella, consacrata nel 1826 e sormontata da una statua in pietra dedicata a San Martino, conferisce alla proprietà il suo nome e rappresenta un punto di riferimento architettonico e identitario. Un elemento raro tra le masserie pugliesi, che restituisce carattere e profondità storica.
La struttura è dotata di impianti efficienti, sistema energetico autonomo e una distribuzione interna degli spazi calibrata e razionale, costituendo un sistema perfettamente equilibrato e funzionale.
La proprietà è già attiva, pronta per essere valorizzata secondo un progetto solido.
La configurazione generale, l’indipendenza delle unità e la disponibilità di volumi accessori consentono l’inserimento naturale di modelli ricettivi evoluti, eventi, attività miste o residenzialità d’eccellenza.
La masseria si propone come base concreta per un’operazione misurata, consapevole e già posizionata.