Descrizione
Architettura anni '70, questa superba casa di 236 m², costruita per sé dall'iconico architetto Henri Pottier, trae ispirazione dall'architettura del maestro Frank Lloyd Wright per il suo rapporto con le piante. Adagiata sulla collina della prestigiosa Avenue du Château, nel centro di Meudon, in un contesto naturale di 600 m² meticolosamente curato, offre assoluta tranquillità a 15 minuti dal centro di Parigi. La casa è costruita a L attorno a un giardino con un'ambientazione acquatica, ornato da elementi di ispirazione giapponese che permettono agli occupanti di entrare in stretto contatto con la natura in miniatura: stagno, rocce, cascata, arbusti, muro di ciottoli bianchi e sculture. Questo rifugio abitativo si sviluppa su tre livelli e rivela spazi, viste, patii e volumi di eccezionale carattere. Gli anni '70 hanno dato vita a ogni sorta di audacia creativa: allineamenti interni ed esterni di pareti in mattoni o cemento bocciardato, pareti incassate, patii con finestre che si affacciano sullo stagno e sul giardino. Ogni scala, ogni soffitto a volta in legno scuro dalle linee organiche è stato progettato dall'occhio attento dell'architetto. Dopo pochi gradini, il primo semi-livello dà accesso a una zona giorno e a una terrazza privata sul lato est, immersa nella luce del mattino, poi a una zona notte con due camere da letto, ciascuna con il proprio bagno. Al piano superiore, si ritrova la forma a L dell'architettura attorno allo stagno giapponese. Le finestre a bovindo si trasformano in quadri viventi sulla natura intima. Il volume del soggiorno, con un'altezza del soffitto di oltre 4 m e una superficie di 80 m², conferisce una sensazione di volume, respiro e viste immerse nella luce sul suo universo acquatico ed esotico. La cucina in Corian bianco si inserisce perfettamente, rispettando lo spirito zen del luogo. Tutti gli ambienti sono rivestiti in pietra sabbiosa di Cascais per una perfetta unità degli spazi. Le diagonali visive, instancabilmente illuminate dalla luce proveniente da est o da ovest, conferiscono molto calore a questa architettura brutalista rivisitata. Le finestre dalle forme geometriche si affacciano sul patio verde con lo stagno giapponese e portano luce e natura all'interno della casa, tipiche di quegli anni e dell'architettura di Wright. La pianta a L prosegue con una suite padronale con bagno in marmo italiano, sempre affacciata sulla natura come un tempio dell'intimità dove l'anima può distendersi, sognare e ascoltare l'acqua della vasca della fontana. Infine, al piano terra, una seconda suite con bagno con doccia, salotto invernale o home cinema, una cantina a volta, una lavanderia e un garage completano la proprietà. All'esterno, i livelli sfalsati della casa si ripetono con due terrazze di 25 m², mentre in cima, il tetto piano completamente ristrutturato di 150 m², piantumato con essenze mediterranee, è accessibile tramite una scala a chiocciola in acciaio e si armonizza con l'ambiente verde che regna sovrano. Un luogo di rara sintesi tra patrimonio modernista, sottigliezza intima, organica e contemplativa. Stato di rischio e inquinamento: NO