Descrizione
L'anno di costruzione non è annotato con precisione, molto probabilmente è compreso tra il 1913 e il 1914. Situato su un altopiano a 600 m di altitudine e integrato nel pittoresco paesaggio, il Palazzo Stirbey è stato progettato dall'architetto Nicolae Ghika-Budești e costruito con artigiani italiani. L'architetto Ghika-Budești è stato un promotore dell'antica architettura rumena, con uno stile personale, una sintesi tra l'architettura valacca e moldava. Specifici per le sue costruzioni sono l'uso del mattone faccia a vista, la ceramica smaltata, l'inserimento di cornici neogotiche a porte e finestre, la torre di ispirazione monasteri, l'arco a ferro di cavallo, la decorazione a "denti di sega" e i motivi geometrici. Il Palazzo di Dărmănești, con una superficie di 4500 mq, è disposto su quattro livelli - seminterrato, piano terra e altri due piani, con una terrazza semicircolare. Gli annessi occupano circa 1500 mq. Vicino al palazzo furono costruiti bacini d'acqua e gli edifici avevano un sistema di approvvigionamento idrico ancora conservato, il più antico della contea di Bacău, dove l'acqua viene portata dalla montagna da una distanza di quasi 8 km. Dopo la morte prematura del principe George, che ha perso la vita a causa del tifo durante la prima guerra mondiale, Elisabeta trascorrerà la maggior parte del suo tempo a Dărmănești con le sue due figlie, Sanda e Marina. “Veniva qui a maggio, con le sue figlie, governanti, autisti e cameriere; aveva un'intera squadra portata dall'estero, che comprendeva anche maggiordomi e chef. Fino a settembre ha ricevuto qui le visite di parenti e amici ". I visitatori reali del Palazzo Dărmănești includono la regina Elisabetta di Romania e la regina Maria di Romania, fotografate in costumi nazionali nel giardino e all'interno della residenza. La regina Marie invoca Elisabeta Știrbey nei suoi appunti: "Elisabeta è una donna bella e mite, nata Băleanu. Ha buon gusto, le piacciono le cose belle ed è una vera donna amante della vita di campagna". La regina Marie registra alcuni altri dettagli sulla residenza, in occasione della sua visita dell'agosto 1926: "Dărmănești è tutto quello che mi aspettavo che fosse. Una casa con una bella posizione e uno splendido giardino, progettato con gusto e concetto perfetti. Ha qualcosa che non ho mai visto prima che è fantastico, aiuole enormi, quasi come campi di vischio da giardino, centinaia e centinaia di fiori in gruppi enormi, assolutamente stupendo e anche la sua casa è piena di fiori disposti in grandi vasi, vasi e barattoli. può essere più spettacolare [...] La casa è anche bella e ben progettata. " La riabilitazione e il restauro sono iniziati nel 2014 e il processo ha richiesto tre anni e ha cercato di ripristinare e preservare il maggior numero possibile di elementi originali. La scala in legno massello è stata mantenuta - ogni centimetro quadrato è stato pulito e restaurato. È stata salvata anche la falegnameria in rovere massello originale . Per soddisfare le attuali esigenze di comfort, il vetro è stato sostituito con una finestra con doppi vetri, ma è stata preservata la cornice originale in legno di rovere. Le oltre 1000 finestre sono state ristrutturate una ad una. È stato possibile preservare e restaurare l'italiana persiane in acciaio in stile (elementi unici nel paese), che avevano il ruolo di protezione in caso di assedio. Queste furono pulite e tinteggiate. Anche la facciata è quella originale - i mattoni sono stati ristrutturati per preservare il particolare stile dell'architetto Nicolae Ghika-Budești. Lo spazio era arredato con mobili francesi e fiorentini, i dipinti esposti nel palazzo includono pregevoli opere d'arte del XVII secolo, firmate da italiano, fiammingo he artisti rumeni. Grazie a questo grande sforzo, oggi possiamo assaporare un gioiello unico del patrimonio costruito rumeno, pronto per iniziare un nuovo viaggio come un hotel di 40 camere con eventi, cucina e strutture termali o come un rifugio privato più squisito.
